Una Piazza al “Piano” al posto di una pompa di benzina

Sembra impossibile che in una Città in cui si riesce a togliere trasferendo quasi tutto: il Tribunale, le industrie, e forse l’Ospedale etc., non si riesca a spostare una pompa di benzina, posta proprio di fonte la Chiesa di San Giuseppe Lavoratore.

Il distributore non solo si trova in una posizione assurda, ma è adibito addirittura a spartitraffico tra due vie, di cui una strada statale molto trafficata, nonché a pochi metri da una cabina del metano adibita a servire i numerosi condomini antistanti.

Ora l’impianto, sia per la vicinanza con un altro distributore e per un oggettivo bassissimo utilizzo, è stato adibito esclusivamente a self service, con seri problemi per una corretta e tempestiva sorveglianza dello stesso (non sono presenti neppure delle telecamere di sorveglianza), come invece prevede la normativa regionale di settore.

Questa situazione è stata da sempre fonte di preoccupazione per i residenti del “Piano”, tanto è vero che il precedente Comitato di quartiere, aveva più volte sollecitato le Amministrazioni Comunali per ottenere un suo trasferimento in un’altra sede, anche più vantaggiosa economicamente per la società petrolifera, proprietaria dell’impianto medesimo.

Purtroppo non si è mai voluto ascoltare la richiesta dei residenti per un suo trasferimento, ma ora mi auguro che questa nuova A.C. senta la necessità improrogabile di prendere una decisione in merito.

Per tale motivo ho presentato un ordine del giorno che verrà prossimamente discusso in Consiglio Comunale.

La nostra iniziativa non vuole però essere di parte né partitica, ma solamente di sollecitazione e di confronto ad accogliere anche le numerose lamentele e preoccupazioni dei residenti del Quartiere.

A dire il vero è però un argomento che riguarda l’intera Città, perché si potrebbe migliorare la vivibilità di un intero Quartiere, sostituendo semplicemente questa pompa di benzina con una bella piazza a disposizione di tutti ed intitolata a Don Silvano Lametti, amato Parroco per tanti anni della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore.

Non riesco proprio a capire, per quale grave motivo uno spazio occupato  da un distributore di carburante sia da preferirsi ad una piazza, che permetterebbe di risolvere finalmente un vecchio problema dovuto alla mancanza di un luogo di aggregazione e d’incontro a disposizione di tutti, nonché garantirebbe la piena sicurezza che ad oggi non c’è per i motivi sopra descritti.

La Parrocchia ed il Quartiere ne avrebbero un grande vantaggio sia per le varie Cerimonie Religiose (ad oggi il distributore diventa a cadenza domenicale il parcheggio della Chiesa), sia come punto d’incontro e di socializzazione; inoltre, si avrebbe, e non è cosa da poco, un netto miglioramento della sicurezza, considerando il traffico veicolare esistente (ricordo un recente incidente nei pressi imminenti la cabina del metano).

Spero tanto che la Parrocchia interessata mi aiuti in questo obiettivo, che non è di parte, ma per il miglioramento della qualità della vita della Parrocchia, del Quartiere del Piano e quindi anche della Città.

La stessa “Pro Loco” cittadina, costituitasi di recente, penso che dovrebbe attivarsi concretamente per ottenere questo risultato a vantaggio della Città, anche da un punto di vista turistico.

E’ ormai tempo che ognuno, per la sua competenza e responsabilità, faccia sentire la sua voce per una iniziativa che permetterebbe di fare una scelta non di parte, ma in favore di noi tutti fabrianesi.

Forse se imparassimo a vincere una dilagante rassegnazione e ad unire le nostre forze, al di là delle legittime differenzazioni politiche, potremmo ottenere molti più risultati concreti, rendendo più vivibile e bella la nostra Fabriano.

Consigliere Comunale

Andrea Giombi