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Qualcuno era Cirano; La Pasqua
Per esempio è tutto raccolto in queste parole che il Papa ha rilasciato a “la Repubblica” prima di recarsi al carcere di Paliano per celebrare la lavanda dei piedi a favore dei carcerati.
“Quando si rimane chiusi nei propri pregiudizi, o si è schiavi degli idoli di un falso benessere, quando ci si muove dentro schemi ideologici o si assolutizzano leggi di mercato che schiacciano le persone, in realtà non si fa altro che stare tra le strette pareti della cella dell’individualismo e dell’autosufficienza, privati della verità che genera la libertà. E puntare il dito contro qualcuno che ha sbagliato non può diventare un alibi per nascondere le proprie contraddizioni”.
Questo puntare il dito, forse, non ci permette neppure di vedere questa guerra a pezzi, questa cultura dello scarto, perché ormai siamo assuefatti e coccolati dal nostro benessere di cartone, ipocrita e sprezzante.
L’Unicef ha redatto un video nel quale vuole gridare contro l’indifferenza che è presente nei confronti del conflitto (ormai sono sette anni), presente in Siria; e lo fa agitando le nostre coscienze facendoci vedere Ansam, una bambina cieca, cantare con altri bambini sopra le macerie della loro terra.
Con un tulipano giallo la bambina scuote “il battito del cuore”, e ci fa rendere conto della semplice inutilità di questa cultura dello scarto e della fondamentale necessità di un ordine della vita differente.
“Vogliamo gridare ma la nostra voce è debole, noi siamo bambini e il nostro grido viene dal cuore, vogliamo gridarlo forte: tutto è possibile ascoltateci sentiteci, scriviamo questa canzone con la paura, il dolore e le lacrime, ma i nostri cuori battono ancora, i nostri volti illumineranno questa lunga oscurità, rivogliamo la nostra infanzia, i nostri cuori battono ancora, i nostri sorrisi sono ovunque”.
Dio è morto e dopo tre giorni è risorto, ma credo che dobbiamo assumerci ognuno una responsabilità per essere differenti da questo oggi, per capire il senso della domenica di Pasqua anche oltre a questa domenica grassa di aprile.
Grazie Papa Francesco…
Andrea Giombi
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Articoli-Pensieri
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