La Presidente della Camera a Fabriano
La terza carica dello Stato è entrata sabato scorso nella nostra città in modo elegante e in tono pacato incontrando gli studenti delle scuole superiori, in una serata voluta fortemente dalla Associazione forense fabrianese Carlo Galli.
Il tema del dibattito era incentrato sul rapporto che dovrebbe essere presente fra i giovani e la politica, intesa come “speranza, servizio, passione”, come riportato nel sottotitolo dell’ultimo libro della Presidente Laura Boldrini “Lo sguardo lontano” che è stato oggetto del dibattito della serata.
“Restituire, utopie, idealità, cittadinanza, no all’indifferenza, accoglienza verso i migranti, il ruolo della donna nella società, Stati Uniti d’Europa, tutela contro la povertà e diritto al lavoro”, sono state queste le parole appassionate e sentite che la Presidente ha con forza voluto trasmettere, incitando i giovani a perseguire non solo i propri traguardi personali, ma anche di impegnarsi per l’affermazione del bene comune, non avendo paura della politica ma lasciandosi coinvolgere in prima persona per la realizzazione dei propri ideali.
Queste parole-emozioni sono state affermate in modo empatico, di vicinanza, senza la presenza delle barriere che possono essere presenti confrontandosi con le istituzioni, le quali, come ha sottolineato la Presidente, devono entrare, essere sentite come proprie.
A seguito del dibattito, la Boldrini ha firmato le copie acquistate dal pubblico, con grande semplicità e cordialità; i proventi del libro saranno destinati interamente per la costituzione di borse di studio.
L’incontro, per la nostra Fabriano, era veramente motivo di crescita, la Presidente marchigiana, è la terza carica della Repubblica, ed è una donna che nei fatti e non solo a parole, è vicina alla nostra comunità, ne è testimonianza l’interessamento fattivo per la crisi economica e la disoccupazione che investe il nostro territorio, avendo incontrato a Montecitorio le maestranze delle nostre aziende in crisi.
Oggi più che mai, avere una donna, di sinistra, Presidente della Camera dei Deputati, è motivo di orgoglio che dovrebbe essere condiviso e non essere oltraggiato, considerando che il ruolo della Presidenza è un ruolo difficile, che spesso costringe a scelte impopolari. La vicenda della cd. “tagliola” a favore della maggioranza di governo, contro gli emendamenti della opposizione, testimonia come assolva al suo ruolo in modo super partes, essendo Lei stata eletta in un partito: Sel, che è all’opposizione.
Laura Boldrini, è una delle poche voci a difesa della accoglienza e vera integrazione dei migranti, avendo lavorato negli organismi internazionali a favore dei profughi e rifugiati; contro quindi le forme di razzismo e violenza che purtroppo campeggiano nella ignoranza di tanti, e di tanti che investono tale ignoranza per fortune politiche.
Due anni fa, pur essendo già un personaggio di spessore internazionale, ne è prova il riconoscimento datoLe da Famiglia Cristiana di donna italiana dell’anno 2009 per il suo impegno sociale, venne a Fabriano nella sezione di Sel nella indifferenza generale.
A distanza di due anni in Lei sono ancora vive le parole di voglia di Utopia, come motivo di crescita, elevazione, concetto descritto meravigliosamente dallo scrittore uruguaiano Galeano: “Lei è all'orizzonte. [...] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare. (Finestra sull'utopia)”
Andrea Giombi
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Articoli-Pensieri
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