Perché la Sen. Merloni continua ad essere Senatrice?
Fabriano è quella città nella quale fin da bambino hai sentito parlare di feudalesimo, ancor prima che nei banchi di scuola.
Quella città nella quale fin da bambino hai capito bene il significato di riverenza, subalternità e genuflessione non verso una divinità ma verso una famiglia, la famiglia Merloni.
Fabriano è sempre quella città nella quale quando, un po' più grande e quindi preso un po' più sul serio dalla "classe dirigente", vieni sbeffeggiato se sostieni che non si deve confondere politica con economia e quando sostieni che la genuflessione deve essere concessa solo in ambito religioso.
Ebbene oggi Fabriano, da sempre ceduta al ricatto voto-lavoro, sembra accettare supinamente ancora chi di quella famiglia ha reso la città una città per emigranti.
La presenza di oggi 11.10.2015, della Sen. Maria Paola Merloni insieme al Sindaco Sagramola rappresentante di tutta Fabriano, in occasione della donazione fatta da Ester Merloni di opere d'arte alla Pinacoteca cittadina, ha il sapore dell'assurdo, della ripetuta genuflessione di Fabriano all'economia menefreghista.
Tanto premesso mi fa indignare e quindi dire che la Sen. Merloni debba dimettersi dal suo ruolo istituzionale, considerando che è attualmente, come riportato anche pochi giorni fa dal Corriere Adriatico, una delle più assenti ed improduttive a Palazzo Madama e considerando poi il suo totale disinteresse per il "suo" territorio che l'ha eletta, come dimostra la vicenda Indesit.
Pietro Ingrao in uno dei suoi ultimi testi diceva: "Indignarsi non basta", ebbene credo che le forze politiche oggi a Palazzo Chiavelli hanno l'onere morale, di richiedere in un atto congiunto e quindi dal sapore di vera politica, le dimissioni della Senatrice; questo potrebbe essere un gesto di libertà per la nostra Fabriano.
Andrea Giombi
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Articoli-Pensieri
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