Fabriano è con Leonardo Cenci
Sogna ragazzo sogna con Leonardo Cenci
Il Comune di Fabriano tifa per la maratona di Leonardo e a breve lo avrà in Città
Durante il periodo dell’Università custodivo un libro, avuto per regalo, del vecchio Prof. Sartori con una dedica che riportava un testo di una canzone di un cantante; era sempre lì nel cassetto della scrivania di quella piccola stanza nel quartiere di Elce di Perugia.
Quel cantante era Roberto Vecchioni, che tanto bene riflesso in quella dedica, insieme proprio a quel libro di testo, abbracciava i valori di giustizia sociale e libertà; valori che oggi non possono essere anacronistici, e che non possono essere considerarti meri argomenti per convivi di radical chic più o meno nostalgici.
“Ho conosciuto il dolore (di persona, s'intende) e lui mi ha conosciuto: siamo amici da sempre, io non l'ho mai perduto; lui tanto meno, che anzi si sente come finito se, per un giorno solo, non mi vede o non mi sente. Ho conosciuto il dolore e mi è sembrato ridicolo, quando gli dò di gomito, quando gli dico in faccia: Ma a chi vuoi far paura?”
Queste frasi cantate rappresentano, credo, in pieno chi sia Leonardo Cenci, ovvero un uomo che ha individuato correttamente le priorità della vita, la quale deve assumere il colore autentico dell’esempio di umanità, di empatia nei confronti di chi ha bisogno di una stretta di mano.
Leonardo Cenci è un atleta, che il prossimo 5 novembre affronterà per la seconda volta la maratona di New York; è il fondatore della Onlus: “Avanti tutta”, il cui intento è unicamente filantropico, sono innumerevoli, infatti, le iniziative volte ad alleviare le sofferenze di chi costantemente soffre.
Il 24 ottobre scorso, Leonardo ha ricevuto il massimo riconoscimento del CONI, ovvero la medaglia d’oro al valore atletico dalle mani di Giovanni Malagò; inoltre ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
E questi riconoscimenti hanno dei motivi profondi: Leonardo nonostante la sua grave malattia ha deciso di anteporre non la sofferenza, ma la vita vera ed ha deciso di divulgare questi forti sentimenti.
Per questo il grandissimo Cenci, nonostante un tumore in atto, il prossimo 5 novembre sarà il primo italiano a compiere, non la prima ma persino la seconda maratona, dando perciò un esempio lampante di cosa significhi amore per la vita.
Questo amore per la vita Leonardo lo declina costantemente nella passione dello sport, ma anche nella sua Onlus, carica di passione e salda di impegno volta verso chi oggi ha lo sguardo vuoto, ferito e perso.
Per questi motivi, la Commissione Affari Istituzionali del nostro Comune, che ho l’onore di presiedere, ha deciso insieme all’Azione Cattolica di invitare Leonardo Cenci nella nostra Città per dimostrare ai giovani quali debbano essere i modelli di uomo da cui trarre motivazione e voglia e desiderio di emulazione.
E’ di questi giorni la vicenda razzista legata all’infamia del ricordo di Anna Frank, compiuta, sembrerebbe, proprio da alcuni adolescenti; a dispetto di ciò, noi tutti amministratori di maggioranza ed opposizione abbiamo deciso di colorare la cultura dei ragazzi fabrianesi con un modello di vita di questo valore, per provare ad abbandonare i vuoti di pensiero ed insegnare i valori della vita che sono incarnati in Leonardo.
Il Comune di Fabriano, perciò, a breve abbraccerà Leonardo Cenci, ma nel frattempo tiferà il prossimo 5 novembre la sua meravigliosa impresa sportiva e sarà lì, quindi, a gridare forza il perugino Leonardo Cenci; Perugia nella quale erano presenti proprio quelle parole di Vecchioni dal sapore di “Sogna ragazzo sogna!”
Andrea Giombi
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