Leonardo Cenci a Fabriano con il suo infinito messaggio di forza
Il 10 aprile nella Sala del Consiglio Comunale di Fabriano Leonardo Cenci ha incontrato alcuni ragazzi delle scuole medie e superiori della nostra Città, tra cui anche i membri del Consiglio Comunale dei ragazzi, insieme al Vescovo Mons. Stefano Russo, al Presidente della Consulta dello Sport Leandro Santini, al Presidente dell’Azione Cattolica Marco Salari ed a Otello Paniccia, nonno di Mirco Aghetoni a cui è intitolato lo stadio cittadino.
L’evento era importante? Per rispondere a questa domanda basta velocemente capire chi è Leonardo Cenci.
Leonardo è un perugino affetto da un cancro incurabile e nonostante tale gravissima malattia ha corso due maratone, per la precisione entrambe di New York, con dei tempi incredibili: nel 2016 ha concluso la corsa in 4 h, 27 minuti e 57 secondi, mentre nel 2017 in 4 h e 6 minuti e 16 secondi.
A causa del grave tumore i medici gli avevano dato pochi mesi di vita e invece, Leonardo è stato capace di diventare l’unico al mondo ad aver corso e concluso due maratone con il gravissimo tumore in atto.
Il 24 ottobre 2017, Cenci ha ricevuto il massimo riconoscimento del Coni, ossia la medaglia d’oro al valore atletico dalle mani di Giovanni Malagò; inoltre ha ricevuto il 2 febbraio 2017 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Pertanto la risposta alla domanda è di facile soluzione, dal momento che Leonardo è stato capace di trasmettere la forza, la passione e la voglia di vivere che lo contraddistinguono.
Ai giovani ha ricordato il valore alto della vita, la doverosità morale di non sprecarla con alcool e droghe sinonimi dell’eutanasia del sabato sera, ha, infatti, apertamente dimostrato ed espresso come non abbia voluto regalare al cancro la sua vita, ma anzi come abbia voluto renderla preziosa ed un esempio etico e morale di un valore difficile da esprimere a parole per quanto sommamente importante.
Leonardo ha tenuto a dire con forza e grinta come ognuno sia unico e che mai si devono anteporre i problemi e le negatività ai sentimenti, agli abbracci che la vita ci pone davanti, dal momento che ognuno, se lo vuole, può quantomeno mitigare le sue difficoltà e può sempre, comunque, trovare delle mani, piene d’amore, da stringere.
Credo sia doveroso e rilevante riflettere su questo messaggio di energia e mordente per rendere la vita significativa, per declinarlo proprio nelle azioni di tutte le forze politiche e sociali al fine di tentare di superare il negativo presente della nostra Città.
Leonardo ha sputtanato il dolore e ha fatto capire ai ragazzi come la croce, come amava dire Don Tonino Bello, sia solo una collocazione provvisoria, e noi questo dobbiamo tenerlo sempre a mente anche quando la luce non c’è.
Un sincero grazie lo rivolgo all’Amministrazione Comunale che ha creduto in questa iniziativa ed in particolare agli Assessori Scaloni, Venanzoni e Pagnoncelli ed al Presidente del Consiglio Comunale Prof.ssa Tobaldi.
Questo può essere un semplice articolo di cronaca che magari ambisce a trasmettere un piccolo momento di emozione ma potrebbe essere un qualcosa in più se il lettore acquistasse il libro di Leonardo Cenci: “Vivi, ama, corri. Avanti tutta!” i cui proventi andranno a sostenere le opere d’aiuto che Leonardo e la sua Onlus “Avanti tutta” compiono quotidianamente in favore dei malati oncologici.
Andrea Giombi
Le fotografie sono state scattate da Paolo Porcarelli
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Articoli-Pensieri
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