Qualcuno era Cirano: Il funerale di Fabriano
Era il 16 marzo 2016 il Sovrano Luca aveva riunito la plebe per poterla fare sfogare ma, all’ultimo, preferì inviare dei suoi vassalli.
L’obiettivo era uno ed uno soltanto, addolcire la supposta, e tutto sommato il fine fu raggiunto, anche grazie a qualche valvassino di Fabriano; la linea fatta passare era la seguente: vi facciamo nascere a Fabriano fino a quando non vi costruiamo la strada per benino.
Passato qualche anno, la strada per Ancona fu ultimata, pensate con perfino le luci a led in galleria.
Durante un Consiglio Comunale come tanti, si stava discutendo del campionato di bocce da tenere in città, tutti questa volta erano presenti, quando la notizia arrivò in un baleno, fu il Sindaco a darla: “Fabriano è morta!”.
Già troppe cose erano successe e, quel vecchio cuore, non resistette più.
Subito la salma venne portata ed esposta nell’obitorio cittadino, un vanto per la Regione Marche, i fiori non mancavano e neppure i manifesti in città.
Una cosa lasciò scritta di suo pugno la vecchia Fabriano sopra il suo comodino di castagno “Prima di seppellirmi vorrei tanto che mi portaste in giro per farmi vedere per l’ultima volta dove sono vissuta”.
Così venne fatto; la macchina delle pompe funebri passò davanti gli stabilimenti semi vuoti di Albacina, di via Dante, per poi arrivare a vedere davanti la stazione la nuova scritta Whirpool, e poi fino a Ca’ Maiano, e di ritorno si transitò davanti l’Università chiusa da tempo, e poi fino al fiume Giano, il quale era ancora in attesa di una variante per capire se poteva o no essere davvero scoperto.
Il funerale fu celebrato in Cattedrale; c’erano tutte le autorità, e dall’alto dei cieli Fabriano era lì a vedere anche lei il suo funerale.
Un particolare notò bene, le autorità in prima fila, non erano vestite a lutto ma di rosso a festa, erano vestiti rossi quelli che indossavano per il funerale, e poi erano tutti tranquilli e senza più pensieri, per non parlare del Sovrano che era ancora a dormire ad Ancona e della Senatrice che aveva perso il treno da Roma.
Fabriano capì che non mancava a nessuno e che forse aveva sbagliato tutto.
Non c’era neppure il tempo di suonare la canzone, che quella povera città avrebbe voluto che si facesse prima della benedizione e così quel prete con le meches diede finalmente l’ultimo saluto.
Il carro funebre si diresse al cimitero di Santa Maria, Fabriano poté quindi anche salutare tutti quei giovani che essendo a scuola, non erano riusciti ad assistere alla celebrazione.
Sembrava tutto pronto, quando il custode disse “Qui, non c’è più posto!”.
E che fare? L’idea gli uomini vestiti di rosso l’ebbero subito “Tanto la strada è pronta, andiamo a seppellire Fabriano ad Ancona”.
E così fecero, la città di Fabriano venne seppellita in un piccolo cimitero vicino all’arco di Santo Stefano, nei pressi del Palazzo, tutto bianco, della Regione.
Dopo quel giorno, in molti hanno assistito al documentario “La fine dell’illusione” e così in tanti hanno preso coscienza di come non solo Fabriano abbia queste ferite.
E’ notte, una donna, si reca davanti alla lapide portando un fiore rosso, rosso questa volta d’amore, pensando a Fabriano come una terra sfruttata e poi svilita, ed ora pensa con coscienza che c’è differenza tra amore e pianto.
Andrea Giombi
—————
Articoli-Pensieri
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Interpellanza sulla eliminazione delle barriere architettoniche nel Comune di Fabriano
—————
—————
—————
—————
Gemellaggio tra la fontana Maggiore di Perugia e la fontana Sturinalto di Fabriano.
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
La politica deve disegnare il domani. Gemellaggio tra le fontane di Fabriano e Perugia, ed entrata di Fabriano nel consorzio delle Grotte di Frasassi
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
PROPOSTE IN MERITO ALLA TUTELA DELLA SANITA’ DEL TERRITORIO MONTANO FABRIANESE, IN VISTA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI E DEL CONSIGLIO COMUNALE
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Recupero del Ponte di San Lorenzo: un impegno di riscoperta dignità; ora la variante per ridare dignità al Fiume Giano
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Qualcuno era Cirano; Don Chisciotte ha vinto. Analisi personale in merito al voto referendario
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Caro Mirco... Perché non intitolare lo Stadio Comunale alla memoria di questo giovane uomo?
—————
Qualcuno era Cirano: Incontro con Ernesto Galli della Loggia, in merito all'immigrazione ed al ruolo del partito di massa
—————
—————
—————
—————
—————
—————
Qualcuno era Cirano: Recensione particolare de “Il nome di Dio è Misericordia” di Papa Francesco
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————
—————