La genuflessione del Pd verso l'Udc
La genuflessione del PD verso l’UDC
Mancano circa due mesi all’elezioni comunali e vorrei esprimere alcune mie personali opinioni, con la speranza che possano essere condivise da più persone possibili.
Il Partito Democratico fabrianese fino adesso ha mostrato tantissima reticenza nel volersi alleare con l’altro partito di riferimento della sinistra italiana e cioè Sinistra Ecologia e Libertà, mostrandosi sottomesso al “Laboratorio Marche”, consistente nell’alleanza proprio tra il PD e l’ UDC, già sperimentato per l’elezioni della provincia di Macerata e sostenuto molto dal Presidente della nostra regione, Gian Mario Spacca. Considero questo, un atto di debolezza assoluta ed è vergognoso per il partito di riferimento del centro sinistra accondiscendere a tali compromessi elettorali. Essere di destra o di sinistra, soprattutto in questo momento di così grigio futuro, è diverso e il Partito Democratico dovrebbe ricordarsi che è un partito di sinistra. Sinistra, parola fin troppo bistrattata, ma che significa riportare il valore dell’uomo al centro del dibattito politico, l’uomo nella sua essenza senza alcuna forma di discriminazione e che significa grande indignazione per una società che si è ridotta solo a guardare il profitto economico e il prodotto. Il PD dovrebbe essere fiero di essere il portavoce di questo sogno, per questo mi auguro che possa dimenticare il “Laboratorio Marche” , ricordarsi la sua origine popolare, smettersela quindi di avere come riferimento personaggi della famiglia Merloni e aderire per l’elezioni comunali ad una coalizione con Sinistra Ecologia e Libertà, come è accaduto anche in grandi città come Milano, Napoli, Cagliari e per ultimo a Genova. Spero tanto che ciò possa accadere e che finalmente, dopo tanti tentennamenti, si svolgano le primarie di coalizione di centro sinistra e che i Dirigenti del Partito Democratico, decidano in maniera autonoma, senza condizionamenti esterni, mettendo in primo piano il bene della nostra Fabriano, ma credo che sarà dura, perché oggi la parola sinistra è stata troppo dimenticata e vincono sempre i poteri forti ed economici che ci hanno condotto in questo grave malessere sociale.
Andrea Giombi semplice iscritto a SEL
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Articoli-Pensieri
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