Lettera di Socrate al Sindaco Sagramola per difendere l'Agraria
Sindaco, difendiamo insieme l’Istituto Agrario
Lettera al Sindaco Giancarlo Sagramola da parte di Socrate
Gentile Sindaco Giancarlo,
Sono da poco di ritorno dall’ Istituto Agrario della tua città, e vorrei farti i complimenti; è difficile mantenere in questi tempi, centri di cultura di questo spessore e con più di un secolo di età; mi sento davvero entusiasta, perché sono un grandissimo amante della conoscenza. Non ancora smaltito l’entusiasmo per questa scuola, alla fine della mia visita, però sono stato avvisato dal Preside dell’Istituto sui provvedimenti che il Comune andrà tra breve ad effettuare, consistenti nell’esproprio di buona parte dei terreni scolastici, per costruire una casa di riposo. Sono allibito!
Scusami, mi sono permesso di darti del tu, ma penso di esserne legittimato per la mia veneranda età e per il mio impegno riguardo i giovani e l’istruzione.
Ho passato la mia intera esistenza ad insegnare ai ragazzi, attraverso la mia filosofia maieutica del “ sapere di non sapere”: la voglia di conoscere, la curiosità, la voglia di ampliare i confini della mente, l’amore per la conoscenza come espressione di custodia e valore cittadino. L’elevata valorizzazione del sapere è condizione necessaria per educare e rigenerare la comunità, ed è linfa vitale per creare anche sviluppo e lavoro, temi troppo importanti oggi per la tua Fabriano.
Un valore umano imprescindibile per un politico, credo debba essere il rispetto del diritto all’istruzione, che , ho constatato con grande dolore, qui in città è stato fortemente offeso. Ora si vuole oltraggiare anche questo altro centro di conoscenza e preparazione. Io da filosofo, ho sempre creduto nel dialogo, che rappresenta la base dell’ascolto, dell’empatia verso la comunità dei cittadini. Ebbene la tua Fabriano fin da subito si è mostrata contrarissima alla scelta di espropriare i terreni dell’Agraria per costruire la casa di riposo, che oltretutto è già presente in città e potrebbe essere soggetta a lavori di modernizzazione. I ragazzi sono scesi in piazza più e più volte, per manifestare contro questa futura scelta comunale, il Movimento 5 stelle ha organizzato diverse assemblee, Sinistra Ecologia e Libertà ha lanciato la proposta di organizzare un referendum cittadino per chiedere direttamente ai fabrianesi il futuro dell’Istituto Agrario.
Da pochi giorni è stata disposta la sentenza del Tar, che legittimerebbe l’espropriazione, ma vi è sempre il ricorso al Consiglio di Stato, però a parte le vicende giudiziarie, occorre essere difensori delle proprie idee. Io per seguire le mie, per esserne fedele, sono stato ucciso con la cicuta,un potente veleno, perché ho anteposto il mio essere, il mio pensare alla mia vita. Non ti chiedo ovviamente di fare altrettanto, ma di fare semplicemente un atto di ascolto verso la tua comunità di cittadini, ti chiedo di non attuare il provvedimento di esproprio dei terreni dell’ Agraria, idea portata avanti non da te ma dal precedente Sindaco Sorci, che la fece negli ultimissimi giorni del suo mandato. Non è una tua istanza, non è una tua volontà. Non può inibirti, per smentire la vecchia Amministrazione, il pagamento di penali. Un Amministratore per essere ricordato nel tempo deve dimostrare coraggio, non può essere un notaio, la tua comunità, i tuoi fabrianesi, ti stanno chiedendo, di difendere non solo l’Agraria, ma di più, ti chiedono di difendere il diritto allo studio. Non fare come i tuoi predecessori, che questo diritto lo hanno calpestato! Per questo spero che tu decida di non attuare questo provvedimento amministrativo di esproprio, arroccandoti nel Palazzo Comunale, e che tu decida invece di ascoltare la tua comunità di cittadini per finalmente, difendere la custodia della tua città e quindi il diritto allo studio.
La risposta a questa lettera merita di essere data ai fabrianesi con fatti concreti ,e in tempi brevi.
Con Stima,
Socrate,
alias Andrea Giombi
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Articoli-Pensieri
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