INTERVISTA AL NUOVO SEGRETARIO DEL PD DI FABRIANO, MICHELE CROCETTI
SU :
1 LAVORO. La vertenza INDESIT è terminata provvisoriamente con la concessione di 5 anni di contratti di solidarietà e di cassa integrazione straordinaria, perciò assistenziale. Infatti parte del sindacato lamenta la totale assenza di un piano industriale che interessi il nostro territorio. La Senatrice Maria Paolo Merloni è stata, fino allo scorso anno parlamentare del PD. Quale è la sua idea in merito alla vicenda INDESIT, e ai rapporti tra la famiglia Merloni e le vicende politiche locali? Quali sono le sue proposte per il lavoro in futuro?
Vorrei innanzi tutto sottolineare, partendo dalla seconda parte della domanda, che la Sen. Maria Paola Merloni non fa più parte del nostro partito avendo liberamente scelto di candidarsi con Scelta Civica. Il Partito Democratico ha avuto come suo referente locale il nostro Sindaco, Giancarlo Sagramola, che è stato da sempre in prima linea, senza tentennamenti sulle sue posizioni e preoccupazioni, per la salvaguardia dell’attuale livello occupazionale. Da quello che ho avuto modo di apprendere dal documento dell’accordo, l’azienda ha previsto un piano di investimenti pari a circa 70 ML di euro a livello nazionale; non riteniamo ovviamente l’attuale accordo sufficiente, ma data l’attuale situazione ritengo che fosse il miglior accordo possibile. Su questo mi sembra di essere in linea con la stragrande maggioranza dei lavoratori (quasi l’80%) che lo hanno approvato. In merito al futuro del lavoro nella nostra città, sarebbe necessario portare avanti una riflessione molto più approfondita ed organica rispetto a quanto è possibile fare in poche righe. Possiamo dire che è nostra intenzione organizzare nell’immediato una giornata dedicata ad avviare questo tipo di ragionamenti, cercando di convogliare la massima partecipazione possibile, in modo da essere in grado di avere una visione futura di quelle che dovranno essere le attività da qui in avanti. Sicuramente il primo progetto che vogliamo realizzare è quello di “Work City” che avevamo presentato ed esposto qualche mese fa presso la sala Ubaldi.
2 TARES. Per quanto concerne la questione della TARES ci sono state molte polemiche. A riguardo, condivide l’operato dell’Amministrazione e in particolare dell’Assessore al bilancio Tini?
Sulla vicenda Tares mi sono già ampliamente espresso: questa imposta è stata concepita e voluta a livello nazionale; il Comune non poteva esimersi dalla sua applicazione. Ritengo che si tratti di un’imposta ingiusta ed iniqua e che vada rivista sia nella forma che nel merito: il nostro ruolo dovrà essere quello di indirizzare la discussione e l’attenzione nella sede opportuna, che è quella del livello nazionale.
3 GIANO. Il Comune ha a disposizione 6.918.484,99 EURO, da investire in parte per la sistemazione idraulica del fiume Giano.Nel febbraio 2012 l’Amministrazione Sorci ha approvato il Dost, documento redatto dall’Università Politecnica delle Marche, che evidenzia come il fiume “non può essere usato come garage”. Inoltre il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Sardegna all’indomani del disastro che ha colpito quella terra ha dichiarato che vi sia “ la difficoltà oggettiva di verificare l’ispezione dei canali tombati”.Inoltre considerando che il fiume con il Ponte della Aéra sono raffigurati nel gonfalone cittadino; condivide il progetto elaborato dall’ufficio tecnico del Comune che prevede il ripristino della tombatura e la creazione di parcheggi sopra la stessa? Oppure condivide la variante al progetto del Comitato alla Scoperta del Giano, consistente nella scopertura totale del Giano e nella valorizzazione dei ponti storici?
Ritengo che sia una questione che si colloca in un ambito più ampio dell’attuale progetto: la piena valorizzazione del Centro Storico della nostra città. Giusto oggi ho partecipato ad un sopralluogo con alcuni membri del comitato “Alla scoperta del Giano”, che hanno giustamente deciso di portare alla nostra attenzione la questione. Andranno fatte tutte le opportune valutazioni a riguardo e ci sono i tempi per farle. Quello che posso dire fin da ora è che ritengo riduttivo destinare tale area ad un parcheggio; intravedo un potenziale, che, dopo i dovuti accertamenti tecnici, potrà rappresentare un valore aggiunto per il nostro centro storico, un gioiello che va espresso al massimo delle proprie capacità.
4 CULTURA. L’Amministrazione Sorci ha deciso di costruire una nuova casa di riposo sui terreni dell’Istituto Agrario. L’Amministrazione attuale ha confermato questa scelta. Cosa ne pensa in merito Lei? Allo stesso tempo entrambe le Amministrazioni hanno deciso di non puntare sulla nostra università, neppure in presenza di un indirizzo caratterizzante come quello di ingegneria cartaria. Per quest’anno accademico non vi sono state iscrizioni. Quale è la sua opinione?
Sulla questione della casa di riposo occorre fare le opportune valutazioni di utilità sociale: l’amministrazione ha, infatti, ritenuto di valorizzare un centro per la cura ed il soggiorno degli anziani destinando a tale scopo una minima frazione dei terreni a destinazione agricola. Questo ricordando come la scuola agraria, istituzione di grandissima importanza storica e pedagogica, manterrà un’adeguata porzione del lotto in questione, potendo svolgere le relative attività scolastiche nella loro pienezza. Sulla questione dell’Università non mi sembra siano state riportate informazioni corrette, in quanto, come anche affermato dal Sindaco Sagramola, la presente amministrazione si è trovata ad affrontare la vicenda Unifabriano quando già la medesima si trovava in una situazione di grave dissesto ed aveva chiuso i propri corsi di studio; nonostante ciò gli interventi pubblici a sostegno della stessa sono stati numerosi, tanto che, anche nell'anno appena trascorso, sono stati predisposti diversi corsi formativi, come ad esempio quelli sulla progettazione europea. Vi è da dire che, a discapito degli interventi del Comune, non vi è stata da parte delle realtà imprenditoriali locali, come anche della Fondazione, alcun interesse od iniziativa al rifinanziamento della realtà universitaria; al contrario, come avvenuto in ambiti a noi limitrofi quali Jesi e Fermo, si sono visti consistenti finanziamenti provenienti dai privati a sostegno delle relative istituzioni universitarie arrivando a cifre vicine al mezzo milione di Euro. Unifabriano è un progetto nel quale crediamo fortemente.
5 TURISMO. Negli anni il nostro Comune non ha mai effettivamente voluto valorizzare il turismo locale. L’esempio massimo, a mio avviso, è stata l’assenza di partecipazione al “ CONSORZIO FRASASSI” con il Comune di Genga e la Provincia di Ancona. Quale è la sua idea futura di turismo, e in particolar modo in merito al prodotto carta?
Oggi in Italia, ed anche a Fabriano, il turismo deve cominciare ad essere considerata un’importante risorsa. Non è la risposta ai tutti i nostri attuali problemi, ma è parte di una visione differente di intendere l’arte e l’economia locale, binomio sul quale ci dobbiamo concentrare. Abbiamo a disposizione un grandissimo patrimonio che va ulteriormente valorizzato e messo a disposizione della collettività. La carta di Fabriano è un lampante esempio di come, arte, artigianato ed imprenditorialità sappiano creare ed esportare nel mondo brillanti casi di successo.
6.VICENDA PAGLIALUNGA. Considerato che in una delle prime dichiarazioni da segretario del PD, lei ha rilasciato che “se fosse stato al posto di Paglialunga si sarebbe dimesso cinque minuti dopo l’emanazione della sentenza”, è intenzionato a proseguire su questa linea chiedendo le dimissioni dell’Assessore?
Rimango della medesima opinione. Ma non credo sia mio compito sostituirmi alla coscienza dell’Assessore, che non è un esponente del nostro partito. Voglio ricordare che il regolamento del Partito Democratico prevede, per i propri esponenti, le dimissioni per vicende di questo tipo.
7.ASSETTO POLITICO. Acclarata la sua appartenenza alla corrente renziana, espressione di “rottamazione politica”, pensa che il modello Marche, cioè l’alleanza tra il PD e l’UDC sia replicabile in futuro, o sia invece un esperimento fallito?
Innanzi tutto non vedo come oggi si possa continuare a parlare di “corrente renziana”: abbiamo affrontato un’autentica e partecipata fase congressuale che ha chiaramente delineato le nuove linee politiche del nostro Partito. La prima rottamazione è stata quella delle correnti. Riguardo al modello Marche la fiducia è stata data dai nostri concittadini, che hanno democraticamente deciso di affidare il governo cittadino all’attuale maggioranza fino al termine del mandato. A quel punto avremo a disposizione tutti gli elementi per giudicare tale operato, valutandone la sua efficacia. Dovendo considerare la questione in un ambito di più amplio respiro, come quella nazionale, sostengo senza indugi di essere un fermo sostenitore del bipartitismo, formula nella quale c’è chi vince, governa ed amministra un territorio rispondendo direttamente di ciò che fa e non fa, secondo la basilare regola della responsabilità politica, che per troppo tempo si è cercato di eludere. Non è interesse del Partito Democratico seguire alchimie politiche, ma è con decisione che intendiamo portare avanti a tutti i livelli un nuovo progetto per il paese, che da qui ai prossimi dieci - quindici anni ci porti a realizzare la nostra visione di un’Italia finalmente competitiva, creativa ed innovativa.
Andrea Giombi
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Articoli-Pensieri
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Interpellanza sulla eliminazione delle barriere architettoniche nel Comune di Fabriano
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Gemellaggio tra la fontana Maggiore di Perugia e la fontana Sturinalto di Fabriano.
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La politica deve disegnare il domani. Gemellaggio tra le fontane di Fabriano e Perugia, ed entrata di Fabriano nel consorzio delle Grotte di Frasassi
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PROPOSTE IN MERITO ALLA TUTELA DELLA SANITA’ DEL TERRITORIO MONTANO FABRIANESE, IN VISTA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI E DEL CONSIGLIO COMUNALE
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Recupero del Ponte di San Lorenzo: un impegno di riscoperta dignità; ora la variante per ridare dignità al Fiume Giano
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Qualcuno era Cirano; Don Chisciotte ha vinto. Analisi personale in merito al voto referendario
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Caro Mirco... Perché non intitolare lo Stadio Comunale alla memoria di questo giovane uomo?
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Qualcuno era Cirano: Incontro con Ernesto Galli della Loggia, in merito all'immigrazione ed al ruolo del partito di massa
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Qualcuno era Cirano: Recensione particolare de “Il nome di Dio è Misericordia” di Papa Francesco
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